martedì 23 luglio 2013

Resoconto vertenza gdm al MISE





Ieri ho partecipato ad una vertenza tra il Ministero dello sviluppo economico ed i sindacati per cercare di trovare una soluzione alla annosa questione GDM e quindi di conseguenza per tutti i 600 lavoratori ormai in cassa integrazione da quasi 3 anni. Cassa integrazione che dovrebbe scadere il 31 ottobre e che, salvo una probabile proroga di 3 mesi, non può comunque risolvere alla radice il problema del lavoro che non c'è.
La Calabria è una terra difficile si sa, ma non possiamo rimanere a guardare inermi una Terra splendida morire e lasciare che tutta questa gente non riesca più ad andare avanti a prendersi cura delle proprie famiglie.
Come ho già accennato la questione è spinosa, dopo aver compreso che non esiste un unico acquirente disponibile ad acquistare in modo unitario tutti i punti vendita precedentemente esistenti e in particolare le difficoltà legate alla procedura fallimentare  e alla misura anti-mafia per i punti vendita di Melito Porto Salvo e statale 106, ci sarebbero allo stato 2 acquirenti interessati a circa 10 punti complessivi. La procedura, già di per sè complicata, si è resa ancora più difficile in virtù delle dimissioni del direttore generale competente a firmare le prime cessioni che hanno rallentato tutta la procedura, già di per sè lunga. Bisogna ora attendere la nomina di un nuovo direttore generale, anche se il Commissario ha assicurato che entro settembre si provvederà a sostituire la figura e quindi procedere a cedere i punti vendita con la conseguenza di iniziare a far tornare a lavoro le prime unità che dovrebbero essere complessivamente superiori alle centinaia. Sicuramente troppo poco, il mio auspicio è che in questo lasso di tempo si aprano altre strade e anche di concerto con la Regione si possano trovare delle strade per restituire il lavoro e la dignità a tutti gli ex dipendenti coinvolti loro malgrado in questo dramma.

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