mercoledì 21 agosto 2013

GDM: soluzione che non convince




Pochi giorni fa è stato ufficializzato il trasferimento dell'azienda GDM a due società: la Parma Reggio Distribuzione che fa capo alla famiglia Frascati e la Vi.Bon Srl dell'imprenditore di Barcellona Pozzo di Gotto, Immacolato Bonina.

Dopo quasi un anno di trattative e dopo varie indiscrezioni che facevano ritenere possibile una diversa conclusione della vicenda, purtroppo saranno solo 10 su 16 i punti vendita  oggetto del trasferimento e conseguentemente solo 168 i dipendenti coinvolti.

Adesso si aprirà la fase sindacale con un incontro previsto il 3 settembre presso il MISE e soltanto dopo la conclusione di tale fase si potrà procedere alla cessione definitiva alle aziende aggiudicatarie.

Questa soluzione, quindi, non consentirà a tutti i 600 dipendenti di poter tornare a lavoro ma soltanto a 168 "fortunati" i quali verranno peraltro scelti con dei criteri non oggettivi ma individuati dalle stesse società offerenti.

Per di più l'investimento iniziale previsto non convince i sindacati i quali non lo ritengono sufficiente a garantire quella solidità aziendale necessaria per dare continuità al progetto.

In una terra difficile come quella calabrese, in cui la mancanza cronica di offerta lavorativa costringe tantissimi concittadini ad abbandonare tutto e a recarsi all'estero pur di avere una esistenza libera e dignitosa, mi auguro che si trovi una soluzione che coinvolga tutti i 600 lavoratori. Mi auguro altresì che le aziende che intendono investire non abbiano come unico scopo il profitto ma anche quello di contribuire al progresso sociale del nostro territorio.

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