martedì 24 dicembre 2013

Grazie ai reggini, meravigliosi!




La manifestazione a Piazza Italia organizzata dal meetup del Movimento 5 stelle reggino ha registrato un'enorme partecipazione. Nessuna demagogia e nessun populismo. Si è scelto di dare parola ai cittadini per molto, troppo tempo dimenticati e che hanno scelto di far sentire la propria voce.
Il Movimento 5 stelle è populista solo perchè rappresenta il popolo e le sue esigenze. Ha voluto sensibilizzare la cittadinanza sul tema tares e nel reclamare l'applicazione dell'art. 14 comma 20 del dl 201/2011 che consente, nei casi di emergenza dovuta alla cattiva raccolta dei rifiuti, lo sconto dell'80% della medesima tassa.
Le tasse vanno pagate ma i servizi devono essere garantiti. E' sotto gli occhi di tutti il degrado urbano nel quale versa la meravigliosa Reggio Calabria, sia il centro che la periferia, dove è accumulata spazzatura ad ogni angolo.
La situazione economica lasciata a Reggio dai precedenti amministratori è catastrofica. Chi vuole negarlo non fa altro che mistificare la realtà.
Reggio è una città commissariata per le note non liete, ahimè, vicende. I commissari sprovvisti di bacchetta magica si stanno arrabbattando per fare il possibile, con le risorse a loro disposizione, per garantire i servizi essenziali.
Quanto alla tares, un tributo comunale denominato così dal 2013, non ha fatto altro che sostituire nel nome i precedenti tributi, la tarsu e la tia.
Non essendo stati garantiti a Reggio quei servizi minimi tali da giustificare l'elevata aliquota applicata, la manifestazione dei cittadini tutti, non solo attivisti del Movimento 5 stelle, non ha fatto altro che rivendicare che il buco di bilancio debba essere colmato dai responsabili dello stesso.
Per quanto riguarda l'ulteriore proposta del Movimento 5 stelle calabrese occorre ricordare la proposta “Rifiuti zero” con la quale i rifiuti vengono considerati una risorsa da riciclare e riutilizzare e che potrebbero produrre economia per il territorio. Siamo in attesa che venga presa in considerazione da chi di competenza. Giova ricordare che la Calabria ha avuto un commissario straordinario ai rifiuti per 17 anni e per il costo complessivo di 1 miliardo di euro, cifra con la quale avrebbero potuto garantire la raccolta differenziata capillare.
Con la consapevolezza che la coscienza collettiva, prima sopita, si stia risvegliando, ringrazio anche a nome degli attivisti i cittadini per la partecipazione auguro un sereno Natale con l'auspicio di potere ottenere un risultato positivo.

lunedì 9 dicembre 2013

Tutti con RENZIE: Condananto per danno erariale



Ho ascoltato un piccolo pezzo del discorso del nuovo leader del finto partito democratico: Renzie. Un discorso surreale, pieno di retorica, frasi fatte e senza senso. Il rottamatore sostenuto da chi sino alla scorsa volta aveva votato Bersani e da politici discutibili, afferma di voler presentare una legge costituzionale per dimezzare i costi della politica. Chi gli spiega che i suoi non hanno neanche rinunciato al finanziamento ai partiti anzi che continuano a prendere soldi pubblici? Chi gli spiega che il PD non vuole abolire le province? Chi gli spiega che i suoi fedelissimi sono stati eletti con un premio di maggioranza giudicato incostituzionale e che sono ancora li, abusivi, e non si sono dimessi? Chi gli spiega che a parole dice di essere contro questa maggioranza ma che non farà' cadere questo governo? Un discorso a dir poco ridicolo. Ricordate a Renzie che non ha vinto nulla , e' solo, per poco, leader di un partito vecchio e morto e che non conta più nulla. Il Governo e' li, nulla e' cambiato e nulla cambierà a breve grazie alla sua elezione. L'unico cambiamento e' quello che sta attuando il movimento 5 stelle , unico partito coerente che fa quello che dice.

venerdì 6 dicembre 2013

Una soluzione per l'O.Me.Ca. di Reggio Calabria



Stamattina ho incontrato il Sottosegretario di Stato De Vincenti presso il Ministero dello sviluppo economico per discutere della situazione riguardante la società Ansaldo Breda di Reggio  Calabria. L’O.Me.Ca,. eccellenza italiana nella costruzione di metropolitane e treni, con grosse commesse internazionali non può e non deve chiudere. Per tali ragioni ho sollecitato il Governo a mettersi in contatto con le autorità locali, con le organizzazioni sindacali, con il management di A/B e con i lavoratori coinvolti, al fine di favorire il raggiungimento tra le parti di una soluzione condivisa e di proteggere il territorio da eventuali “abusi di posizione dominante”, nel rispetto della libertà di iniziativa economica privata. L’incontro si è concluso con l’impegno del Ministero a monitorare la situazione e ad organizzare nei primi mesi del 2014 un tavolo sul trasporto ferroviario con le Autorità locali, il management, i sindacati ed i lavoratori, al quale anche il Movimento 5 stelle non mancherà di partecipare, e ad individuare una soluzione il prima possibile.
 Una città come quella di Reggio col più alto tasso di disoccupazione ha bisogno di risposte e soluzioni che la facciano crescere il territorio ed il Movimento 5 stelle verificherà se alle parole seguiranno i fatti e si impegnerà affinché questo polo produttivo occupazionale, rilevantissimo per l’area, non divenga preda di interessi privati a discapito di 427 lavoratori e delle loro rispettive famiglie.  






giovedì 21 novembre 2013

L' ipocrisia dei politici di professione





La mozione di sfiducia al Ministro Cancellieri è stata proposta e votata solo dal Movimento 5 stelle. Sono stanca di leggere continue ed assurde giustificazioni da parte di esponenti del Pd e del Pdl che criticano i propri onorevoli e prendono le distanze dagli stessi; i rappresentanti reggini e calabresi del Pdl/forza italia e del Pd hanno accordato la loro fiducia al Ministro. La Cancellieri ha fornito spiegazioni poco plausibili e in qualsiasi altro Paese si sarebbe dimessa per molto meno. Dimenticando di essere il Ministro di Giustizia e di doversi occupare delle condizioni dei carcerati tutti, ha senza dubbio agito in conflitto di interessi e in modo inopportuno senza evitare di interessarsi personalmente della vicenda Ligresti. Quanti sono i detenuti in Italia che vivono in condizioni disumane ma che non hanno la possibilità di contattarla? Soltanto io come deputata reggina e i miei colleghi calabresi Nesci, Barbanti, Parentela e i senatori Morra e Molinari si sono dimostrati coerenti e hanno votato e voteranno la sfiducia al Ministro. Tutto il resto sono chiacchiere ed incoerenza. Evitino gli amministratori locali di smarcarsi a parole dalle posizioni di partito altrimenti lascino la propria parte politica per coerenza.
Stesso discorso vale per Civati e Renzi, nessuno li obbliga a stare nel Pd!  

mercoledì 20 novembre 2013

La scissione del pdl è solo una sceneggiata!



La scissione nel pdl è una sceneggiata. L'unico motivo per il quale hanno scelto di metterla in atto è per fare in modo che Berlusconi possa staccarsi dal governo, fare una finta opposizione e far credere ai suoi elettori che non appoggia più le scelte di Letta. Lui così non sarebbe responsabile degli aggravi di tasse che di qui a poco con la legge di stabilità verranno decisi. Questo serve a prendere tempo, a ripulirsi l'immagine e ritornare alla carica dopo i 2 anni di interdizione dai pubblici uffici con una nuova campagna elettorale. Questa sceneggiata ha però una volta per tutta determinato la scomparsa del pdl sai lavori della commissione. A parte la deuputata Centemero gli altri latitano ormai da settimane. Ci saremmo preoccupati per la loro salute se non fosse che li vediamo spesso in tv, hanno solo cambiato ufficio!

PD senza dignità vota per tenersi le poltrone





Per chi avesse ancora dubbi dopo oggi non chieda più perché non ci fidiamo del PD. Come si fa a governare con persone che non sono in grado di rispettare neppure la propria opinione? I vari Civati, Cuperlo e Renzi che hanno criticato la Cancellieri in aula votano o fanno votare a favore del Ministro. Questo per dire quanto il PD sia affidabile e coerente e quanto abbia a cuore gli interessi degli italiani e non delle proprie poltrone .

martedì 15 ottobre 2013

Sanzioni sempre a senso unico: contro il m5s!

     


Appena tornata dalla giunta del regolamento che è intervenuta nel merito delle frasi pronunciate da alcuni colleghi del Movimento 5 stelle nelle scorse settimane. Si voleva sanzionare la frase di Carla Ruocco che in data 24 luglio 2013 affermava ".... siamo ontologicamente differenti, con buna pace del vostro grande presidente Brunetta, capo del gruppo unico dell'affare, del malaffare, delle larghe intese e dell'inciucio", del cittadino Di Battista che ha semplicemente affermato che Il Pd è peggio del PDL....e "di togliere i ladri presenti nelle istituzioni", nonchè di Fraccaro che ha affermato che i partiti vogliano tenersi il "malloppo" e che per questa ragione, riferendosi al mancato rispetto della promessa di abolire i rimborsi elettorali "noi continueremo a chiamarli ladri". Queste frasi e parole vanno lette nel complesso e nel contesto in cui sono state pronunciate e se del caso il Presidente della Camera può, a sua discrezione, applicare il regolamento che prevede la possibilità di togliere la parola ed espellere i deputati dall'aula. La cosa paradossale è che sino ad ora comportamenti violenti ed offensivi sono stati accettati senza battere ciglio. Faccio riferimento a minacce esplicite che sono state pronunciate a nostro danno, deputati che hanno cercato di colpirci con pugni, che stavano per provare a lanciare sandali, insulti personali e diretti quando qualcuno del nostro gruppo prendeva la parola. Comportamenti più gravi sicuramente, che non sono stati neanche presi in considerazione dalla Presidenza.

La finta abolizione dei rimborsi elettorali




I partiti che vogliono i finanziamenti pubblici hanno fatto in modo che il ddl slittasse ancora. Non hanno trovato l'accordo sull'importo massimo che il singolo possa versare ogni anno al partito.Noi vorremmo solo piccole donazioni, il Pd 300.000 ma per il PDL è troppo poco. Ci sono 4 emendamenti ancora accantonati in attesa che i relatori decidano cosa fare. La cosa buffa è che esponenti del pd e Pdl, che non sono neanche nella commissione competente, trovino il tempo per andare in tv a blaterare che il provvedimento è slittato per il nostro ostruzionismo. Falso! Non solo non stiamo facendo ostruzionismo, al contrario abbiamo chiesto di poter lavorare ad oltranza, la notte ed anche questo we, la risposta è stata negativa. Oggi ci occuperemo di Imu e probailmente l'esame sul finanziamento continuerà domani, relatori PD e Pdl permettendo.

giovedì 19 settembre 2013

La parola ai cittadini su Piazza De Nava




Il Movimento 5 stelle crede che si debba in ogni occasione ad ascoltare la voce dei cittadini ed è proprio per questo che ritiene che, per una decisione strategica come quella relativa a Piazza De Nava debba essere la cittadinanza ad esprimersi.
Per tale ragione sarò con gli attivisti a Piazza San Giorgio sabato 21 sttembre dalle ore 9 alle ore 21.00 per raccogliere le firme di tutti coloro i quali ritengono doveroso che venga effettuata una consultazione popolare in merito al progetto.
Il progetto aggiudicatario dell'a Di Battista prevede che in un'area sottoposta a vincolo archeologico vengano compiuti lavori invasivi e che la piazza venga modificata totalmente.
Vi aspettiamo numerosi, con il documento di identità.

lunedì 16 settembre 2013

IL MOVIMENTO A DIFESA DELLA COSTITUZIONE

Ci siamo duramente battuti salendo anche sul tetto per difendere la Costituzione e fare in modo che non si derogasse all'art.138. Abbiamo spiegato ogni singolo emendamento in aula e anche su quelli su cui non avrebbero potuto dire di no hanno votato contro. Questo perchè il testo era blindato e doveva tornare al Senato senza alcuna modifica. I partiti hanno fatto della modifica dell'art.138 la loro bandiera elettorale e sono disposti a tutto pur di non perdere neanche un giorno per la sua modifica.
Questa la dichiarazione di voto:
"ci saremmo augurati che la priorità di questo Governo fossero altre, ossia quella di fare misure concrete per dare respiro a questo Paese, che facessero ripartire l'economia e rispondessero ai bisogni concreti degli italiani. Purtroppo, avete deciso che la durata del Governo sia strettamente dipendente dall'istituzione di questo Comitato, in deroga all'articolo 138, che invece disciplina le modalità di modifica della Carta fondamentale. Al di là di quello di cui noi veniamo accusati, ossia di non volere alcun tipo di modifica della Costituzione, non siamo contrari ad ogni riforma costituzionale, anzi, pensiamo che la Costituzione si debba cambiare, per dare più potere ai cittadini con l'introduzione del referendum propositivo senza quorum e dell'obbligo di discussione delle leggi di iniziativa popolare, per consentire ai cittadini forme di democrazia diretta e per obbligare il Parlamento a discuterne i contenuti e a rispettarne gli esiti. Sogniamo e vogliamo un Paese in cui il popolo comandi e il Governo obbedisca. Vogliamo infatti affermata la democrazia, Governo del popolo, in cui la sovranità è esercitata, direttamente o indirettamente, dall'insieme dei cittadini. 

  Le riforme costituzionali che vogliono fare i partiti vanno esattamente nel senso opposto: togliere ulteriori poteri a un Parlamento già esautorato e conferirli nelle mani di pochi, quindi affermare un sistema di Governo oligarchico, il tutto derogando, o meglio violando, l'articolo 138 della Costituzione stessa, il baluardo di rigidità della Carta, un articolo che detta le regole per la modifica della Carta costituzionale. I costituenti hanno previsto che il procedimento di modifica della Costituzione sia approfondito e meditato, per questo è stato previsto che si svolga in ciascuna Camera separatamente, lentamente, e senza tempi massimi di scadenza. Questa procedura aggravata, però, che ne diciate, non ha impedito di modificare più volte la Costituzione, prova né è che a pochi mesi dallo scadere della scorsa legislatura è stata inserita la previsione del pareggio di bilancio. Quindi, anche con la procedura prevista dall'articolo 138, qualora ci sia una condivisione di idee, è possibile modificare la Carta fondamentale. È assurdo che un Parlamento pieno di nominati dalle segreterie politiche di partito, perché il sistema elettorale attuale non consente di scegliere i propri rappresentanti, in tempo di crisi, e sotto costante ricatto di un pregiudicato, voglia modificarea Costituzione, e tutto questo senza nemmeno rispettarne le regole. Noi non lo possiamo accettare e ci batteremo con tutte le nostre forze e con tutti i mezzi a nostra disposizione per evitarlo. Dimostrazione di ciò è stata l'occupazione del tetto della Camera. Il nostro scopo era quello di attirare l'attenzione, sensibilizzare i cittadini su ciò che sta accadendo in Parlamento, dove si vuole derogare a un articolo cardine della nostra Costituzione. E non parliamo di violazione istituzionale ! La violazione non è stata fatta sopra Montecitorio, ma si vuole fare qua, in quest'Aula, superando la Costituzione e lasciando all'oscuro i cittadini. Noi siamo indignati nei confronti di un sistema che lascia a un pregiudicato il potere di riscrivere la nostra Costituzione, di parlare di Governo, di riforme e futuro del nostro amato Paese. Noi siamo preoccupati per la vostra indignazione, per il nostro gesto e per quella che non invece non avete avuto quando parte del Parlamento e alcuni ministri manifestavano contro un altro ordine dello Stato, la magistratura, sotto il palazzo di giustizia. 
  Non vi indignate di essere al Governo con un pregiudicato ? Non vi indignate quando in questa Aula vengono minacciati i nostri colleghi e quando si sfiora la rissa ? Non sono queste le cose che davvero offendono l'onore e il decoro delle istituzioni ?(Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle).
  Il processo di revisione costituzionale in atto deve essere riportato sui binari della legalità costituzionale. Chiediamo, innanzitutto, che l'iter di discussione segua tempi rispettosi del dettato costituzionale, che garantiscano la necessaria ponderazione delle proposte di revisione, il dovuto approfondimento e anche la possibilità di ripensamento. 
  Il Parlamento deve ritrovare il suo ruolo di centralità nel processo di revisione della nostra Carta costituzionale. L'aver abbandonato la procedura normale di esame esplicitamente prevista dall'articolo 72 della Costituzione per l'esame delle leggi costituzionali, l'aver attribuito al Governo un potere emendativo privilegiato, l'impossibilità per i singoli parlamentari di subemendare le proposte del Governo o del Comitato, la proibizione per i parlamentari in dissenso con i propri gruppi di presentare i propri subemendamenti, le deroghe previste ai Regolamenti di Camera e Senato, costituiscono altrettante scelte che umiliano e comprimono l'autonomia e la libertà dei parlamentari e quindi il ruolo e la funzione del Parlamento. L'articolo 138 resta l'ultimo baluardo contro le derive anticostituzionali e a difesa della democrazia e del nostro futuro. 
  Vorrei concludere citando il miglior Presidente della Repubblica che l'Italia abbia mai avuto, il Presidente Sandro Pertini: «Dietro ogni articolo della Carta costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi». La Costituzione, aggiungiamo noi, non appartiene ai partiti ma a tutti i cittadini e non riuscirete a cambiarla con una maggioranza fittizia e anticostituzionale, «drogata» da questa legge elettorale (Applausi dei deputati del gruppo MoVimento 5 Stelle)."

martedì 10 settembre 2013

Altro che slogan, questa è la dura realtà: sanità calabrese allo sfascio






Al di là degli ironici cartelloni pubblicitari che esaltano l'efficienza della Sanità calabrese, il Ministero della salute promuove solo 8 regioni su 16 soggette a verifica.  La maglia nera purtroppo spetta alla Calabria.
E' sotto gli occhi di tutti, purtroppo al di là degli slogan, lo stato in cui versano gli ospedali calabresi, inesistente è  la risposta dell’offerta sanitaria ai bisogni assistenziali, con particolare riferimento al territorio: assistenza domiciliare, residenziale e semiresidenziale  per le categorie più fragili come gli anziani non autosufficienti, i disabili, i malati terminali la qualità delle prestazioni (rischio clinico e liste di attesa) efficienza e appropriatezza delle prestazioni erogate. Questo tipo di monitoraggio offre un quadro dell’assistenza sanitaria nel nostro Paese e un confronto tra i diversi sistemi regionali finalizzato alla promozione di concreti risultati per la salute della popolazione.              In questo desolante contesto ho presentato, insieme alla collega Nesci in questi giorni, una interrogazione che chiede al Ministro della salute Lorenzin quali iniziative di competenza il Governo intenda assumere per arginare l'"emergenza sanità" in Calabria e se il Governo intenda promuovere, sostenere e incentivare, in concorso con la regione Calabria e con gli enti locali competenti, un percorso contestuale di risoluzione dell'emergenza e di programmazione, progettazione e realizzazione di un sistema sanitario efficace ed efficiente in modo tale da consentire ai cittadini calabresi di godere di un diritto fondamentale affermato dalla Costituzione ovvero il diritto alla salute.
Non è più il tempo di spot elettorali, abbiate rispetto dell'intelligenza dei cittadini e non prendeteci in giro!
Il movimento 5 stelle presidia il territorio!

lunedì 9 settembre 2013

Consiglieri regionali: vitalizio ... Si grazie





Il voto contrario del consiglio regionale all'indizione del referendum per l'abolizione dei vitalizi non sorprende affatto. Cosa altro ci si poteva aspettare dai consiglieri regionali coinvolti nello scandalo "rimborsopoli"?". In tutti quei casi in cui si vogliono toccare i privilegi della "casta", tutti i partiti sono uguali, non esiste ne destra ne sinistra, si dimostrano allo stesso modo interessati a mantenere lo status quo. Noi del Movimento, al contrario, vogliamo eliminare gli sprechi, soprattutto in un periodo in cui vengono chiesti sacrifici alle famiglie ed ai cittadini e non vengono assicurati i servizi essenziali. Non viene garantito il diritto salute, siamo maglia nera in Italia, la Calabria infatti presenta molte criticità secondo l'ultimo rapporto del Ministero della Salute sugli adempimenti da assolvere in tema di Livelli essenziali di assistenza (Lea) per l’anno 2011; il diritto alla mobilità,  purtroppo sono stati soppressi numerosi treni regionali e  per quanto riguarda il trasporto locale reggino non vengono pagati gli stipendi ai dipendenti Atam, e inoltre manca una rete autostradale tale da garantire ai cittadini calabresi spostamenti veloci e sereni. 
Siamo indignati di questo sistema di governo, di questa visione "politica" che ha a cuore i propri interessi personali e non quelli dei cittadini.

martedì 3 settembre 2013

Reggio Calabria deve rinascere!!!




Stamattina sono stata al Comune di Reggio per parlare della città e delle possibili soluzioni ai molteplici problemi lasciati in eredità dalle amministrazioni che si sono succedute in questi ultimi anni.
Fuori da Palazzo San Giorgio tanti dipendenti della società di trasporti Atam manifestavano per difendere i propri diritti. Infatti non percepiscono da 2 mesi lo stipendio da parte della regione ed hanno affermato che saranno in presidio permanente  davanti al Comune sino a giovedì, data in cui ci sarà un tavolo tecnico per prendere una decisione a riguardo.
Voglio sollecitare il Presidente della Regione Scopelliti e gli organi regionali competenti a farsi carico della problematica e a trovare la liquidità necessaria per dare ai dipendenti quanto dovuto nonchè di garantire l'erogazione di un servizio pubblico essenziale come quello dei trasporti.
Reggio è una città splendida che purtroppo è stata abbandonata per troppo tempo a sè stessa, ma sono certa che con buona volontà e l'impegno da parte di tutti i cittadini che hanno a cuore il bene comune, può tornare ad essere la perla del mediterraneo conosciuta ed ammirata che tutti sappiamo.
Lottiamo tutti insieme per realizzare questo obiettivo. Per cambiare realmente le cose non è sufficiente che siano poche persone a volerlo, è necessario l'impegno e la volontà di tutti i cittadini.
Basta delegare; occorre che tutti siano partecipi con idee , iniziative e progetti.

lunedì 2 settembre 2013

L'Italia ripudia la guerra: No all'intervento militare in Siria




Stiamo realizzando video messaggi rivolti ai Presidenti di Camera e Senato affinchè vengano convocate immediatamente le Camere per votare le nostre mozioni che prevedono di risolvere il conflitto in Siria attraverso strumenti diplomatici e non attraverso attacchi militari. 
E' un controsenso che il Presidente Obama, premio Nobel per la Pace, possa pensare di risolvere un conflitto interno usando violenza.
No alla guerra, la violenza induce violenza, MAI PIU' GUERRE!

                                           Federica Dieni: No all'intervento militare in Siria

venerdì 23 agosto 2013

MANDIAMOLI TUTTI A CASA....anche con questa legge elettorale!





I partiti tradizionali sono distrutti e stanno prendendo tempo per riorganizzarsi. Al momento stanno fingendo di non essere d' accordo ma stanno provando a trovare la soluzione meno dolorosa, PER LORO, per salvare Berlusconi, questo Governo e preservare questo stato di cose. Al tempo stesso hanno più volte manifestato la volontà di cambiare la legge elettorale col solo scopo di distruggere ed affossare il Movimento alle prossime elezioni e continuare indisturbati a "mangiare" quello che ancora di buono e' rimasto. Ritengo che non ci sia rimasto più molto tempo per ristabilire la democrazia. 

Il Movimento ha come esclusivo fine quello di riuscire a togliere tutto il marciume dalla cosa pubblica prima che sia troppo tardi.
 I cittadini che hanno creduto e credono in noi, gli attivisti sul territorio e noi stessi riteniamo che per riuscirci abbiamo bisogno di cambiare radicalmente la classe politica. Quello che vogliono far credere e' che le elezioni adesso siano male per l' Italia: niente di più falso....loro sono il male per l' Italia e devono ANDARE TUTTI A CASA al più presto.
Poichè hanno già avuto tantissimo tempo per cambiare la legge elettorale e non lo hanno fatto, Monti tra le altre cose è stato messo li per fare solo questo, non ha più senso aspettare di modificare la legge adesso. 
L'autunno è alle porte e per questo chiediamo a gran voce elezioni subito per il bene del Paese!

mercoledì 21 agosto 2013

GDM: soluzione che non convince




Pochi giorni fa è stato ufficializzato il trasferimento dell'azienda GDM a due società: la Parma Reggio Distribuzione che fa capo alla famiglia Frascati e la Vi.Bon Srl dell'imprenditore di Barcellona Pozzo di Gotto, Immacolato Bonina.

Dopo quasi un anno di trattative e dopo varie indiscrezioni che facevano ritenere possibile una diversa conclusione della vicenda, purtroppo saranno solo 10 su 16 i punti vendita  oggetto del trasferimento e conseguentemente solo 168 i dipendenti coinvolti.

Adesso si aprirà la fase sindacale con un incontro previsto il 3 settembre presso il MISE e soltanto dopo la conclusione di tale fase si potrà procedere alla cessione definitiva alle aziende aggiudicatarie.

Questa soluzione, quindi, non consentirà a tutti i 600 dipendenti di poter tornare a lavoro ma soltanto a 168 "fortunati" i quali verranno peraltro scelti con dei criteri non oggettivi ma individuati dalle stesse società offerenti.

Per di più l'investimento iniziale previsto non convince i sindacati i quali non lo ritengono sufficiente a garantire quella solidità aziendale necessaria per dare continuità al progetto.

In una terra difficile come quella calabrese, in cui la mancanza cronica di offerta lavorativa costringe tantissimi concittadini ad abbandonare tutto e a recarsi all'estero pur di avere una esistenza libera e dignitosa, mi auguro che si trovi una soluzione che coinvolga tutti i 600 lavoratori. Mi auguro altresì che le aziende che intendono investire non abbiano come unico scopo il profitto ma anche quello di contribuire al progresso sociale del nostro territorio.

mercoledì 7 agosto 2013

Salviamo la Costituzione



Il Movimento 5 stelle, grazie alla opposizione senza sosta effettuata in aula sul decreto del fare, è riuscito a fare in modo che slittasse a settembre la discussione degli emendamenti e la votazione sul ddl governativo di modifica dell' art.138 della Costituzione.
Questo articolo, a salvaguardia di tuta la Carta Fondamentale, prevede che per modificare la Costituzione occorra una procedura aggravata con una doppia lettura alla Camera e al Senato a distanza non minore di 3 mesi.
Questo perchè si vuolefare in modo che decisioni così importanti vengano adottate con un tempo di esame ragionevole e non sulla base di impulsi od interessi momentanei.
Tra l'altro le votazioni richiedono la maggioranza dei 2/3 dei componenti di ciascuna camera o in caso di maggioranza assoluta referendum, nell'intendo di adottare modifiche condivise non solo dalla maggioranza ma anche dall'opposizione, proprio perchè la Costituzione non è di questa o di quella maggioranza che si alterna al Governo ma di TUTTI i CITTADINI ITALIANI.
La battaglia non è finita, noi faremo del nostro meglio per difendere la Costituzione, a settembre ci sarà bisogno di ognuno di noi!



martedì 23 luglio 2013

Resoconto vertenza gdm al MISE





Ieri ho partecipato ad una vertenza tra il Ministero dello sviluppo economico ed i sindacati per cercare di trovare una soluzione alla annosa questione GDM e quindi di conseguenza per tutti i 600 lavoratori ormai in cassa integrazione da quasi 3 anni. Cassa integrazione che dovrebbe scadere il 31 ottobre e che, salvo una probabile proroga di 3 mesi, non può comunque risolvere alla radice il problema del lavoro che non c'è.
La Calabria è una terra difficile si sa, ma non possiamo rimanere a guardare inermi una Terra splendida morire e lasciare che tutta questa gente non riesca più ad andare avanti a prendersi cura delle proprie famiglie.
Come ho già accennato la questione è spinosa, dopo aver compreso che non esiste un unico acquirente disponibile ad acquistare in modo unitario tutti i punti vendita precedentemente esistenti e in particolare le difficoltà legate alla procedura fallimentare  e alla misura anti-mafia per i punti vendita di Melito Porto Salvo e statale 106, ci sarebbero allo stato 2 acquirenti interessati a circa 10 punti complessivi. La procedura, già di per sè complicata, si è resa ancora più difficile in virtù delle dimissioni del direttore generale competente a firmare le prime cessioni che hanno rallentato tutta la procedura, già di per sè lunga. Bisogna ora attendere la nomina di un nuovo direttore generale, anche se il Commissario ha assicurato che entro settembre si provvederà a sostituire la figura e quindi procedere a cedere i punti vendita con la conseguenza di iniziare a far tornare a lavoro le prime unità che dovrebbero essere complessivamente superiori alle centinaia. Sicuramente troppo poco, il mio auspicio è che in questo lasso di tempo si aprano altre strade e anche di concerto con la Regione si possano trovare delle strade per restituire il lavoro e la dignità a tutti gli ex dipendenti coinvolti loro malgrado in questo dramma.

domenica 21 luglio 2013

Il PD crede ad Alfano ed espelle i suoi dissidenti!





Il Ministro Alfano è venuto in aula a riferire la sua verità sull'espulsione della moglie e della figlioletta del dissidente Kazako, rimpatriati in tutta fretta senza nenache attendere che venisse controllata la veridicità dei documenti presentati dinnanzi alla autorità. Un caso gravissimo in cui 2 donne, che avevano diritto di asilo politico, sono state rimpatriate in Kazakistan, uno Stato dittatoriale a subire soprusi solo per essere legate al maggiore dissidente politico del regime, e il Ministro Alfano non ne sapeva nulla. Tutto è avvenuto a sua insaputa. Perchè avrebbe dovuto sapere qualcosa? Lui è SOLTANTO il titolare del Dicastero che si occupa di interni.
 I paesi europei non estradano nessuno perchè le convenzioni internazionali, la normativa europea, la carta dei diritti europei impediscono di estradare persino i criminali. Non una bambina e sua madre, ma nemmeno i criminali possono essere estradati verso un regime come quello kazako.
Anche nella ipotesi assurda in cui il Ministro non fosse stato informato di nulla questo sarebbe altrettanto grave perché il titolare del Dicastero competente non può non sapere.
Ovviamente noi non crediamo alla versione di Alfano e già al Senato abbiamo votato la SFIDUCIA, cosa che faremo anche alla Camera.
Il PD prima della votazione si è riunito ed ha deciso di non votare la sfiducia ad Alfano, solo 6 persone al Senato non lo hanno fatto: la Puppato che lo ha annunciato in aula e altri 5 senatori i quali non si sono presentati alla chiama e non hanno partecipato al voto. E' stato chiesto loro di credere all'impossibile e non se la sono sentita. Mercoledì, però, ci sarà una riunione del Partito Democratico che infliggerà a loro carico sanzioni che potrebbero anche condurre all'espulsione dei senatori dal gruppo.
Mi sarei aspettata titoloni dei quotidiani e dei TG, invece nulla.
Fanno scalpore le espulsioni del Movimento 5 stelle che viene descritto come dittatoriale, ma quando sono gli altri ad espellere, soprattutto i democratici, vengono giustificati dal fatto che si devono seguire le regole del gruppo.


Come si dice.... 2 pesi e 2 misure!

giovedì 11 luglio 2013

Dalla parte dei lavoratori ex GDM





E’ stata presentata oggi un’interrogazione parlamentare con cui insieme ad altri colleghi del Movimento cinque Stelle ho chiesto informazioni ai Ministri dello Sviluppo Economico, del Lavoro e della Giustizia in merito alla situazione dell’azienda ex GDM , leader fino alla metà del 2011 e per circa trent’anni nel settore della Grande Distribuzione a Reggio Calabria e provincia, Vibo Valentia e Messina con sedici floridi punti vendita. Da oltre un anno l’azienda è in amministrazione straordinaria e sono circa 600 i dipendenti in Cassa Integrazione, dipendenti che si son trovati a lottare e protestare per difendere il loro diritto al lavoro, la loro dignità, in una terra, la Calabria, dove la crisi economica e la mancanza di aziende implica che perdere il proprio lavoro significhi essere tagliati fuori dal mercato del lavoro, non avere altre possibilità. Il Movimento cinque stelle è vicino ai lavoratori e alla Magistratura reggina e milanese che sta indagando sul fallimento della sopra citata azienda e su sospette collusioni di tipo mafioso per accertare le eventuali responsabilità di una parte del gruppo dirigente. Ai Ministri interrogati abbiamo chiesto quali misure intendano assumere per soddisfare le richieste dei dipendenti che in una lettera rivolta al Ministro dello Sviluppo Economico hanno avanzato delle proposte per risolvere tale situazione ed espresso criticità circa il riassorbimento di una minima parte del personale: non soltanto una minima parte del personale ma tutti i 600 dipendenti protagonisti di una storia aziendale di alto livello poi purtroppo finita miseramente, chiedono da tempo di ritornare a lavorare e riacquistare così la propria dignità e noi parlamentari Cinque stelle riteniamo che le loro richieste non possano e non debbano rimanere inascoltate.




martedì 9 luglio 2013

Lettera a Napolitano e al Ministro Cancellieri





Qualche giorno fa ho inviato al Presidente del CSM Giorgio Napolitano e al Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri una richiesta relativa alla carenza di magistrati e personale amministrativo alla Procura e al Tribunale di Reggio Calabria.

La Procura di Reggio Calabria, in particolare, deve fronteggiare l’eccezionale carico di lavoro derivante dalla presenza in questa provincia della ‘ndrangheta: la più potente, pericolosa e ricca delle organizzazione criminali operanti oggi in Italia e in Europa. Un’organizzazione criminale in grado di inquinare i più disparati settori della vita sociale e istituzionale : politica, finanza, economia, società; un’organizzazione fatta di professionisti insospettabili e contro la quale, ogni giorno, la magistratura reggina combatte per l’affermazione della legalità e dello Stato. In una città come Reggio Calabria che sconta la continua presenza di un intreccio politico- mafioso- affaristico e nella quale la ‘ndrangheta vuole affermare la supremazia e il controllo del territorio ritengo che lo Stato non possa esimersi dal lanciare un segnale di solidarietà alla magistratura reggina individuando gli interventi più opportuni per rafforzare la risposta giudiziaria a fronte di una forte domanda di giustizia e dando una chiara dimostrazione del fatto che lo Stato è dalla parte dei cittadini e della magistratura.
Per questo motivo mi sono rivolta al presidente Napolitano e al Ministro Cancellieri nella speranza che adottino i provvedimenti necessari affinchè l’organico dei magistrati e del personale amministrativo della procura di Reggio Calabria venga coperto al più presto.

lunedì 1 luglio 2013

Abolizione del finanziamento ai partiti..... m5s contro tutti!



Siamo ancora qui a parlare di abolizione dei finanziamenti pubblici ai pariti dopo in NO espresso dagli italiani col referendum del 1993. Ne discutiamo ormai da giorni in commissione Affari Costituzionali dove stiamo anche ascoltando le  opinioni di vari Prof. universitari e del Presidente emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida. La proposta del Governo è quella di passare ad una contribuzione mista pubblica-privata con la possibilità dei contribuenti di destinare nella propria dichiarazione dei redditi il 2%o ad un partito o ad movimento politico. A quanto afferma il governo potrebbero però solo beneficiare i partiti o movimento considerati DEMOCRATICI.
Come si concilia però l'indicazione espressa fatta dai cittadini a favore del partito o movimento con il diritto sancito dall'art. 48 che prevede che il voto deve essere personale, uguale, libero e SEGRETO? Quali sono le caratteristiche e gli indici che garantiscono la democraticità  dei movimenti o dei partiti? chi le stabilisce? basta fare uno o più congressi all'anno o avere organi interni (segretario, tesoriere, presidente...) deputati a decidere del funzionamento degli stessi?
Queste sono solo alcune delle domande che ho posto in commissione tenendo conto del fatto che il Movimento utilizza esclusivamente contributi volontari dei cittadini.
La politica deve tornare ad essere passione e siamo pronti a dare battaglia in commissione per questo. Il 26 luglio il provvedimento verrà discusso in aula.
http://www.youtube.com/watch?v=vhtJo-wTQfk

sabato 29 giugno 2013

Impianto pirolisi San Ferdinando!




Il MoVimento 5 stelle, composto da cittadini attivi e vigili sul territorio, ha chiesto in autotutela l’annullamento per vizi della procedura per la costruzione in zona San Ferdinando dell’impianto di pirolisi per il recupero di metalli provenienti da rifiuti speciali non pericolosi che dovrebbe essere realizzata dalla “TGE International SPA”.
L’impianto a pirolisi non è altro , quindi, che un ulteriore inceneritore che andrebbe ad incidere su una zona già pesantemente gravata da inquinamento ambientale come la Piana di Gioia Tauro. Gli attivisti della Piana sono riusciti, dopo un difficile accesso agli atti, ad accertare la mancanza della documentazione di Valutazione di Impatto ambientale indispensabile ai fini della regolare costruzione dell’opera stessa e per tale motivo hanno presentato richiesta di annullamento della procedura viziata. Con l’aiuto e la collaborazione degli attivisti del Movimento intendiamo intraprendere tutte le iniziative idonee a comprendere il  motivo per il quale molte società stiano investendo in modo così massiccio in una terra martoriata come la Calabria e in particolare nella zona della Piana di Gioia Tauro, non tenendo conto delle preoccupazioni  e della salute dei cittadini.

 NO ALL'IMPIANTO A PIROLISI

mercoledì 26 giugno 2013

Blocco stipendi dipendenti della PA, quando i diritti quesiti riguardano gli altri



I lavoratori non sono tutti uguali! C'è chi è andato in pensione giovanissimo e col sistema contributivo e chi invece non sa se riuscirà neanche a trovare un lavoro che possa definirsi tale. In questo clima di ingiustizia sociale in commissioni Affari Costituzionali e Lavoro, dopo aver udito sindacati e parti sociali si è deciso di bloccare i contratti dei dipendenti pubblici sino a dicembre 2014. Cosi saranno 5  gli anni di blocco delle retribuzioni e di vacanza contrattuale. Mentre si afferma che sia impossibile fissare un tetto massimo alle pensioni d'oro, almeno in questo periodo di crisi, in quanto in contrasto con il principio costituzionale in virtù del quale i diritti quesiti non si possono toccare, d'altra parte si ancorano le retribuzioni dei dipendenti pubblici, tra le più basse d'europa, ad indici istat di 5 anni fa. 
Noi in commissione abbiamo votato contro il blocco e questo è il testo mio intervento stenografato: "Federica DIENI (M5S) esprime una valutazione contraria rispetto al provvedimento in esame, evidenziando come si tratti di misure che dovevano mantenere il carattere dell'eccezionalità: nel momento in cui, invece, si decide di prolungarle nel tempo, si viene a prefigurare un contrasto con il dettato costituzionale e, in particolare, con gli articoli 3, 36, 39 e 97 della Costituzione. 
Evidenzia, inoltre, come le misure previste comportino una riduzione della capacità di acquisto dei dipendenti pubblici e una lesione dei diritti acquisiti dei lavoratori, cui spetta l'adeguamento in termini economici delle proprie retribuzioni".
Facile far pagare sempre gli stessi: dipendenti, pensionati, persone alle quali cifre non troppo elevate possono invece fare la differenza.
Sono loro coloro che dovranno salvare il nostro Paese dopo che altri hanno fatto di tutto per distruggerlo.



Svuota-carceri per chi?



Oggi abbiamo discusso dell'ennesimo decreto stavolta denominato svuota-carceri e domani ci sarà la votazione. Noi del MoVimento crediamo che il modo per risolvere il problema del sovraffollamento sia quello di creare nuovi istituti di detenzione e reclusione per ridare dignità alle persone private della propria libertà personale. Ricordiamo che la pena debba avere funzione rieducativa, in questi anni, purtroppo, la scarsità dei fondi a disposizione e conseguentemente del personale non hanno consentito la realizzazione di questo fine.
Non vorremmo inoltre che a beneficiare delle norme siano i soliti noti visto che queste norme dovrebbero essere applicate anche a coloro che siano stati condannati a pena detentiva sino a 6 anni e ci preoccupiamo della possibilità della conseguente possibilità di differenziare il trattamento in base alle condizioni economiche del condannato. Questo perchè, come ho ribadito in commissione, potrebbero rimanere esclusi dalla possibilità di usufruire di pene alternative al carcere coloro i quali non abbiano disponibilità di un domicilio idoneo ad assicurare la detenzione del condannato in violazione dell'art. 3 della Costituzione.
Quindi paradossalmente l'indigente accusato di aver commesso un piccolo furto e privo di una abitazione nella quale scontare l'eventuale pena alternativa dovrebbe rimanere in carcere a differenza della persona che commette un più grave delitto ma che avendo un idoneo domicilio beneficerà della misura alternativa. Per di più il decreto è praticamente una delega in bianco al Governo in quanto non prevede espressamente tutti i delitti per i quali sia doveroso escludere l'applicazione dei benefici rimandando tale decisione al giudice di volta in volta.


lunedì 24 giugno 2013

Questione di ...FIDUCIA



Il Governo ci ha per troppo tempo abituati ai decreti legge scordando che a norma dell'art.77 della Costituzione essi possono essere usati soltanto in casi eccezionali di necessità ed urgenza. La funzione legislativa spetta al Parlamento e noi rivendichiamo la centralità delle Camere che devono tornare a legiferare!
Il decreto legge che è stato presentato alla Camera dei Deputati denominato EMERGENZE AMBIENTALI ha visto al suo interno cose che con le emergenze e con l'ambiente non avevano nulla a che fare come ad esempio norme sulle camere di commercio. Ci siamo battuti con tutti i mezzi a nostra disposizione, chiedendo la parola per un minuto a testa per ogni emendamento che era stato presentato, cercando di far passare almeno una nostra modifica. Ad un certo punto abbiamo creduto che la loro volontà sarebbe stata quella di trovare un accordo per passare 2 dei nostri 60 emendamenti.... in realtà non hanno voluto cedere a nessuna delle nostre richieste ed hanno deciso di mettere la fiducia blindando il decreto. Dopo neanche un mese il Ministro Letta torna sui suoi passi e decide di mettere la fiducia, ossia di troncare la discussione e far passare il decreto inalterato, nascondendosi dietro al dramma dei terremotati abruzzesi ed emiliani.
Noi diciamo basta a questo ricorso massiccio ai decreti e alla fiducia e lotteremo contro quelli che verranno presentati a breve in aula a partire dal decreto SVUOTA CARCERI che stiamo discutendo già oggi e successivamente quello "DEL FARE".
Abbiamo però  bisogno del vostro sostegno per riuscirci VOGLIAMO RESTITUIRE DIGNITA' AL PARLAMENTO!

sabato 22 giugno 2013

"Galleria artificiale" di Cannitello





Ho presentato un’interrogazione al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti con cui ho messo in luce che l’opera definita “Variante Ferroviaria di Cannitello”, che doveva servire per migliorare il sistema ferroviario, pur entrata regolarmente in esercizio, non risulta completata. Ciò ha creato viva preoccupazione tra la popolazione locale. Considerato che allo stato attuale si tratta di un’opera “nuda” che costituisce un manufatto esteticamente deturpante e tenuto conto che il pregiudizio creato da tale situazione ha indotto le forze politiche e sociali più responsabili a denunciare pubblicamente tale anomalia ed a dichiarare di voler assumere iniziative anche plateali per rivendicare il diritto di quella Comunità a veder ripristinati i danni inferti al loro territorio, ho sottolineato che occorre assumersi la responsabilità di parlare ai cittadini con il linguaggio della chiarezza ma, anche, di esercitare tutte le prerogative finalizzate a pretendere che le imprese e le società affidatarie e delegate alla realizzazione dei programmi e delle opere, portino a compimento gli impegni contrattualmente assunti.

Da ultimo ho chiesto al Ministro quali iniziative di sua competenza abbia gia assunto o intenda assumere per fare in modo che la struttura venga completata e rispondere alle richieste dei cittadini di Villa San giovanni.


domenica 16 giugno 2013

pillole della nostra attività Parlamentare






In questi 3 mesi il nostro gruppo parlamentare ha lavorato senza sosta ed ha presentato già il 75% delle proposte di legge che compone il nostro programma tra le quali: Parlamento pulito, abolizione dei rimborsi elettorali, abolizione delle Province.

Quindi, da metà Luglio, andrà in aula la PRIMA PROPOSTA DI LEGGE M5S ovvero ABOLIZIONE DEI RIMBORSI ELETTORALI.
Ci batteremo già da martedì in commissione con tutte le nostre forze affinchè anche gli altri partiti dicano finalmente di no ai "finanziamenti elettorali con soldi pubblici".
La proposta parlamento pulito prevede l' introduzione del voto di preferenza all’interno delle liste di candidati presentate dai partiti per l’elezione dei parlamentari alla Camera e al Senato e la possibilità di ricoprire il ruolo elettivo per massimo 2 mandati e che disciplina inoltre le cause di incadidabilità prevedendo l'impossibilità di candidarsi per coloro i quali siano stati condannati con sentenza definiva.
Abbiamo ratificato la Convenzione del Consiglio d’Europa sulla prevenzione e la lotta contro la violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica, fatta a Istanbul l’11 maggio 2011 .
Abbiamo presentato la proposta di abolizione dell'Imu sulla prima casa e quella sulla impignorabilità della stessa,'abolizione del conflitto di interessi, abolizione dei finanziamenti all'editoria, proposte per il rilancio delle piccole e medie imprese.
La scorsa settimana in aula abbiamo discusso la nostra mozione NOTAV votata da M5S e SEL, hanno invece votato contro e quindi a favore del TAV PD, PDL, LEGA, SC, Fratelli di Italia.
Abbiamo inoltre presentato numerosi atti di sindacato ispettivo: mozioni, interrogazione ed interpellanze.
Abbiamo avuto attenzione a tematiche locali interrogando il governo su questioni particolarmente care ai cittadini dando cosi loro la voce che per troppo tempo è mancata.

Interrogazione sui veleni alla Procura di Reggio Calabria



In merito ai veleni del palazzo di giustizia di Reggio Calabria, noi deputati del movimento 5 stelle abbiamo presentato una interrogazione a risposta scritta al ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri.Nella premessa dell'interrogazione abbiamo ricostruito gli inquietanti episodi che hanno caratterizzato gli uffici giudiziari reggini negli ultimi mesi in cui si sono registrate «minacce e irruzioni ai danni della Procura. Lo scorso marzo il pm Giuseppe Lombardo, che a Reggio Calabria sta cercando di sventrare il sistema criminale calabrese conducendo inchieste scomode, è stato destinatario dell’ennesima minaccia, avendo ricevuto una missiva accompagnata da cinquanta grammi di polvere da sparo con allegato il seguente messaggio: “Fermati. Perché se non ti fermi da solo lo facciamo noi con altri 200 chili”. Lo scorso 20 marzo dentro il palazzo della procura è pervenuta una busta con proiettile destinata al sostituto procuratore generale Francesco Mollace e al pm dell’antimafia Antonio de Bernardo».E ancora: «A pochi giorni dalla nomina a Reggio Calabria del nuovo procuratore della Repubblica Federico Cafiero De Raho, c’è stata un’irruzione da parte di ignoti negli uffici Dda siti al quinto piano del palazzo del Cedir, sede della stanza riservata in cui sono custoditi l’archivio dell’ex procuratore capo Giuseppe Pignatone, fascicoli archiviati di intercettazioni preventive su personaggi politici e magistrati, fascicoli di inchieste importanti».Abbiamo inoltre sottolineato il fatto che “negli ultimi anni lo strumento delle intercettazioni preventive è stato utilizzato per ascoltare avvocati, commercialisti, politici, giornalisti e la maggior parte dei magistrati reggini”, chiedendo ai Ministri se intendano procedere ad una verifica di eventuali intercettazioni preventive fatte illegalmente dalla Procura di Reggio Calabria. Da ultimo abbiamo portato all’attenzione del Ministro la notizia di questi giorni relativa alla scomparsa del collaboratore di giustizia Antonino Lo Giudice che, prima di far perdere le sue tracce, ha inviato un memoriale e un video attraverso cui ha descritto la Procura di Reggio come caratterizzata da molte ombre e ha spiegato di essere stato costretto da alcuni magistrati, in questi anni, a rendere dichiarazioni false. Per i parlamentari cinque Stelle la città di Reggio Calabria ha bisogno di chiarezza e di riacquistare fiducia nella magistratura reggina e, anche per evitare il rischio che subisca un duro colpo alla sua credibilità, hanno chiesto al Governo se intenda adottare provvedimenti di sua competenza per fare piena luce sulla Procura di Reggio.